Massimo Di Giovanni, preparatore della Leonessa Brescia squadra appena promossa in serie A, è un professionista stimato e riconosciuto nell’ambiente della pallacanestro nazionale.
Massimo dopo alcune esperienze professionali come insegnante nelle scuole e come personal trainer a Cecina (sua città natale), decide di seguire la sua passione e farla diventare il suo lavoro.
Inizia la carriera nel 1998 nella squadra locale come istruttore minibasket; dopo 2 anni consegue il patentino di allenatore di base e si cimenta nel settore giovanile.
Nel 2001 partecipa al corso preparatori fisici FIP (primo corso della storia) e nel 2006 ottiene la qualifica di “allenatore” per avere una visione la più ampia possibile del gioco del basket. Dal 2004-2005 esercita solo la professione di preparatore fisico abbandonando le altre due figure di istruttore minibasket ed allenatore.
Livorno lo porta tra i professionisti come preparatore fisico delle giovanili; l’anno successivo esordio in serie A1 come preparatore fisico della prima squadra della Viola Reggio Calabria (2005-2006). Il 2006-2007 lo vede vincitore con la sua Zetagas Pontedera del campionato di C1.
Nei due anni seguenti (2007-2009) torna a Livorno in serie A2.
Dopo alcune esperienze nel mondo del calcio ed in Polonia al Prokom, squadra di Eurolega, ritorna in Italia ad Omegna in B eccellenza.
Nel 2011 con la chiamata di Brescia in A2 si ripete la collaborazione con Dell’Agnello, già avuta ai tempi di Livorno, che seguiterà anche l’anno successivo a Forli, sempre in A2; nella stessa serie nel 2013-2014 a Barcellona Pozzo di Gotto (ME). Il ritorno a Brescia nel 2014, dove allena tuttora, concludendo l’anno con la splendida promozione in serie A.
Massimo nel suo articolo ci illustrerà degli esempi su come e quanto si possa lavorare in palestra con i nostri giovani. Molti di noi lavorano senza l’aiuto di un preparatore fisico e grazie ai suoi spunti ed ai video con Mirza Alibegovic ci aiuterà a capire quanto si possa fare.
Noi di Stamp4sport possiamo solo ringraziare Massimo, fargli un grande in bocca al lupo per la sua carriera e notare quanto sia istruttivo ed esplicativo il suo lavoro.